giovedì, settembre 28, 2006
Qualcosa è cambiato?! - parte 2°
(eccomi durante l'intervista al premiato regista di Un Amore, Gianluca Maria Tavarelli)
Un gruppo eterogeneo di aspiranti critici cinematografici, diversi per età, cultura, gusti ed esperienze si è messo con impegno per organizzare in questo mese di settembre una rassegna cinematografica che riflette sul cinema del cambiamento.
“Qualcosa è cambiato?!” è il titolo di questo minifestival organizzato dai Critici Selvaggi in programma dal 21 al 1 di ottobre presso il Circolo degli Artisti (via Casilina Vecchia, 42 tel. 06.70305684), inaugurato la scorsa settimana dagli interventi del regista (presente anche all’ultima Mostra di Venezia) Gianluca Maria Tavarelli e dai fondatori della scuola di Cinema Sentieri Selvaggi di Roma, prima della proiezione di Un Amore dello stesso Tavarelli e del corto di Chris Marker, La Jetee.
Perchè “Qualcosa è cambiato”? Perchè qualcosa prima o poi cambia sempre e comunque; perché tutto attorno a noi - e in noi - è un work in progress continuo. Perché da tutti i vari punti di vista possibili e immaginabili (e potrebbero essere infiniti, provateci) il cambiamento è un'urgenza che tocca da vicino ognuno di noi, chi più chi meno, indipendentemente da età, esperienza di vita, pensiero politico, situazione socio-economica, livello culturale e così via...
Il cambiamento e lo scorrere inarrestabile del tempo unito alla continua ed estenuante ricerca (intesa a 360°) è un'urgenza comune e sentita da molti. Con le sue mille e più sfaccettature e sfumature, il cambiamento ci attraversa - e ci cambia appunto. A volte neanche ce ne accorgiamo, a volte invece ne siamo travolti nostro malgrado; altre ancora lo aspettiamo con ansia ma non arriva; altre, infine, si rivela essere solo un'illusione momentanea. E poi può accadere che un gruppo di sconosciuti, divisi da mille barriere (età, pensiero politico, cultura, gusti ed esperienze), si incontrino - o scontrino, dipende sempre dai punti di vista - per caso o per fatato destino, senza essersi scelti o cercati ma essendosi semplicemente trovati. Indifferenti e sospettosi l'uno verso l'altro , poi col tempo - a dimostrazione che è proprio il tempo a muovere i fili di ogni mutamento - l'avvicinamento.
Il programma che proseguirà nelle serate del 29 e 30 Settembre per terminare con la serata di Domenica 1 Ottobre, riserva comunque piacevoli sorprese con una non comune scelta di opere non facilmente reperibili su grande schermo, insomma un’opportunità per chi vuole riscoprire o vedere per la prima volta film che da tempo non si trovano più al cinema o non vi sono mai passati.
SimOne
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2 commenti:
grande simonaccio mo te frego l'idea e me la rivendo..
Grande iniziativa!
Anonimo Paolaccio
gran bella esperienza!barbara
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