sabato, settembre 16, 2006

Ragione causa dell'evoluzionismo

....digressioni...

“Io ho bisogno di credere che qualcosa di
straordinario sia possibile...!”
(A beautiful mind, 2001)


Origine dell'universo: evento postulato dalla teoria cosmologica standard a cui si fa risalire la comparsa della materia e dell’energia esistente. Tale energia è evoluzione, continuo ed indissolubile cambiamento. Porre a terra i limiti dell’immaginazione significa esplorare le teorie della secolare conoscenza umana.

Kant elaborò tale chiave di volta nella sua Critica della ragion pura (1781). In quest’opera egli esaminò i fondamenti e i limiti della conoscenza umana per delineare un approccio epistemologico capace di legittimare razionalmente le conquiste della scienza moderna. In modo simile ad alcuni filosofi precedenti, Kant differenziò le modalità del pensiero in giudizi analitici e giudizi sintetici. In essa Kant afferma che è possibile formulare giudizi sintetici a priori (Ogni cambiamento ha una causa), ossia giudizi fecondi dal punto di vista conoscitivo, ma nel contempo universali e necessari. Questa posizione filosofica è comunemente nota con il nome di “criticismo trascendentale”. Descrivendo il modo in cui questo tipo di giudizio è possibile, Kant distinse tra i "fenomeni"(dal greco phainómenon, ciò che appare), vale a dire gli oggetti per noi, in quanto sono conosciuti dall'uomo e si collocano nel mondo dell'esperienza sensibile, e le cose in sé, cioè gli oggetti considerati a prescindere dalle modalità in cui appaiono e sono visti dal soggetto conoscente.

L’approccio a queste considerazioni non può che rivelarsi logico e necessario in rapporto al pensiero che nella ragione dei lumi, il raziocinio dell’essere pensante (il simbionte cognitivo) assume i contorni di un velo da superare e ammettere.

simulescion3

1 commento:

Anonimo ha detto...

La filosofia lasciatela a chi la studia...Paolaccio vi fornirà a breve uno stralcio della sua tesi evoluzionista.
Anonimo Paolaccio